Circolare n. 25 raccolta oli usati

Fernando Rizza

Dirigente Scolastico

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L’olio usato per friggere le uova al tegamino o per preparare le conserve di carciofi, o le verdure grigliate… costituisce una minaccia per l’ambiente e deve essere raccolto e smaltito adeguatamente. Purtroppo differenziare gli oli e i grassi utilizzati in cucina e portarli nelle isole ecologiche, è una pratica poco diffusa, perché il problema è quasi sconosciuto e viene sottovalutato.

Ogni anno in Italia vengono prodotte 280.000 tonnellate di olio alimentare esausto, circa 5 Kg pro capite. Quest’olio se viene disperso nell’ambiente, come quello utilizzato nei motori delle automobili, rappresenta una fonte di inquinamento rilevante per il terreno, la flora e la fauna, l’acqua e anche per i filtri dei depuratori e le linee fognarie.

Da qualche anno l’istituto è impegnato nel rispetto dell’ambiente, in particolare promuovendo e praticando la raccolta degli oli esausti, per questo, con la collaborazione della SicilGrassi, i due plessi si sono dotati di appositi raccoglitori per l’olio usato a casa e che periodicamente l’azienda ritira per trasformarlo in lubrificanti, biodiesel, olio motore e asfalti oppure tensioattivi, glicerina e saponi.

Tutti possono contribuire raccogliendo l’olio usato in bottiglie di plastica e versandolo nei contenitori di raccolta.

Gli insegnanti potranno approfondire l’argomento con apposite ricerche e fare depositare agli alunni stessi le bottiglie nelle stazioni di raccolta.

 Per ogni informazione potrà essere consultata l’insegnante Sorbello Liliana.

 

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